ALLEGRINI
LOCALITÀ: Corte Giara 9/11 – FUMANE (Verona)
PROPRIETARIO: FRANCO E MARILISA ALLEGRINI
ENOLOGO: FRANCO ALLEGRINI
AGRONOMO: N.D.
PRODUZIONE ANNUA: 900.000 BOTTIGLIE
ETTARI VITATI: 100
L’AZIENDA
Documenti notarili attestano come già nel XVI secolo gli Allegrini ricoprissero un ruolo preminente nella comunità di Fumane e della Valpolicella, annoverati tra le famiglie di proprietari terrieri più importanti, da sempre legati al lavoro agricolo e alla valorizzazione della tradizione contadina. La moderna azienda vitivinicola può essere considerata il risultato dell’intelligenza e dell’operosità di Giovanni Allegrini, uomo semplice e spontaneo che diede vita ad un’impresa solida, efficiente e innovativa iniziando la sua attività giovanissimo e rinnovando l’arte della vinificazione della Valpolicella. Fu definito, con immagine suggestiva, “il ragno delle botti”: proverbiale era, infatti, la capacità con cui in cantina saltava dall’una all’altra delle sue preziose botti per far assaggiare con orgoglio i vini, ascoltando poi con attenzione giudizi ed impressioni. Grazie alla passione e all’intuito di Giovanni, Allegrini è oggi un nome rinomato in tutto il mondo. Dopo la sua scomparsa, nel 1983, sono stati i figli a raccoglierne il testimone e a consolidarne i successi.
LE PERSONE
Tra i figli di Giovanni, Walter era quello dal carattere più schietto, classica espressione di chi vive intensamente il rapporto con la natura, che costruiva quotidianamente occupandosi in prima persona della conduzione viticola. Scomparso prematuramente nel 2003, è anche al suo ricordo che i fratelli Allegrini dedicano tutto l’impegno e le energie che hanno consentito all’azienda di conquistare la leadership dell’intera zona.
Franco, invece, ha imparato dal padre a dialogare con il vino, rivelandosi col tempo dotato della giusta sensibilità per occuparsi di questa materia delicata e importantissima. Grazie al suo entusiasmo ed al progressivo affinarsi delle sua esperienza è oggi annoverato tra i migliori winemakers italiani.
Marilisa Allegrini è responsabile marketing dal 1980. Guidata da un’istintiva passione per il vino, promuove la sua azienda e la Valpolicella in tutto il mondo. Quando presenta un vino, le piace raccontare la sua terra d’origine, la fatica di chi sta in vigna, lo sforzo di unire la tradizione e l’innovazione.
Accanto ai figli di Giovanni operano, ormai, anche i suoi nipoti, terza generazione rappresentata da Francesco, Silvia e Caterina.
LA FILOSOFIA
L’amore per la propria terra ha spinto la famiglia Allegrini a valorizzare le potenzialità della Valpolicella e della sua tradizione vitivinicola, ponendosi come un punto di riferimento per le nuove generazioni di vignaioli della zona.
Tre le fondamentali innovazioni apportare da Franco Allegrini: graduale introduzione dell’uso della barrique in abbinamento alle tradizionali botti di rovere di Slavonia e, in parallelo, riduzione del periodo di invecchiamento dei vini, così da mantenerne vivo il profilo aromatico; revisione della consolidata tecnica del Ripasso, sostituendo l’uso delle vinacce esauste con una percentuale di uve messe ad appassire, così da donare al vino particolare complessità ed una personalità elegante e armonica; modifica sostanziale del metodo dell’appassimento con l’ideazione e la creazione di “Terre di Fumane”, centro di appassimento considerato un fiore all’occhiello dell’enologia della Valpolicella, dove attraverso ricerche tecnico-scientifiche si sono realizzate condizioni ottimali di conservazione delle uve destinate al Recioto e all’Amarone.
Insieme al fratello Walter, Franco ha poi introdotto importanti innovazioni anche nei vigneti, sperimentando a tutto campo l’uva corvina, interessante e significativa varietà autoctona della zona, e sostituendo gradualmente i tradizionali impianti a pergola trentina con altri sistemi che hanno consentito l’incremento del numero dei ceppi per ettaro.
Infine gli Allegrini hanno realizzato nel vigneto non collinare di Villa Giona un impianto ad alta densità di varietà internazionali: merlot, cabernet sauvignon e syrah.
IL TERRITORIO
Fin dall’antichità la Valpolicella è terra di viticoltura. Posta tra Verona e il Lago di Garda, delimitata a nord dai Monti Lessini, si estende per circa 240 km2 con una superficie vitata di circa 6.000 ha. La più vocata alla produzione di vini di grande qualità è senz’altro l’area denominata Valpolicella Classica, che comprende i comuni di Sant’Ambrogio, San Pietro in Cariano, Fumane, Marano e Negrar. Qui i vigneti giacciono prevalentemente in posizione collinare e affondano le radici in terreni di natura per lo più calcarea, risalenti al Giurassico e al Cretaceo.
Il clima è generalmente mite e temperato, con precipitazioni che si aggirano tra 900 e 1100 mm d’acqua annui. Il territorio è attraversato da vallate solcate dai “progni”, piccoli corsi d’acqua a carattere torrentizio, e accanto alle bellezze del paesaggio vanta anche una ricca tradizione storica e culturale, testimoniata fra l’altro dalle numerose antiche pievi, dalle ville rinascimentali e da importanti esempi di architettura rurale.