Il mondo del vino è sempre più rosato

Il mondo del vino è sempre più rosato
7 Giugno 2018 Michele

Il mondo del vino è sempre più rosato

La continua crescita dei rosé

Il vino rosato continua a crescere nel mondo, rendendo questa tipologia sempre più amata e ricercata in ogni mercato. Ci sono tanti motivi dietro al successo dei vini rosati nel mondo. Vanno bene per le celebrazioni più spensierate (per quelle importanti c’è lo Champagne). Sono perfetti a bordo piscina, e sono amati da sommelier e ristoratori perché si abbinano a piatti contrastati, con acidità, e persino sul cioccolato. Il mare di 23,5 milioni di ettolitri prodotti in tutto il mondo ormai vale oggi un decimo del mercato del vino, con un trend incoraggiante. L’Italia non si è certo lasciata scappare l’occasione di occupare un mercato ad alta redditività, e soprattutto ad alto incasso a ridosso alla vendemmia, con in più l’abitudine tutta nostra di affiancare le versioni spumante.
Quello dei rosati è un mondo piuttosto variegato che ha tre principali filosofie di produzione. Da una parte l’imitazione e la ripetizione pedissequa dei modelli provenzali a base grenache, cinsault, mourvedre e syrah, con vini appena rosati, buccia di cipolla, di grande sapidità e acidità, da consumarsi freddi e in fretta. Un altro stile è quello dei rosati della Loira, con la loro dinamica interna di dolcezza (ammessi per disciplinare fino a 50 gr/lt di zucchero!). E infine il resto del mondo, dove l’Italia è campione di varietà di proposte: un caleidoscopio di tipologie, in base alle regioni e ai vitigni, che spiazza non poco l’assaggiatore medio dei rosati ma che presenta vantaggi considerevoli a tavola, in situazioni gourmet più impegnative.

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