Marco Bonfante Srl

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MARCO BONFANTE

LOCALITÀ: NIZZA MONFERRATO (ASTI) PIEMONTE
PROPRIETARIO: MICAELA E MARCO BONFANTE
ENOLOGO: GIANLUCA SCAGLIONE e MARCO BONFANTE
AGRONOMO: DANIELE EBERLE
PRODUZIONE ANNUA: 200.000 BOTTIGLIE
ETTARI VITATI: 18 A CONDUZIONE DIRETTA e 10 A CONDUZIONE INDIRETTA

L’AZIENDA

"A seguito della morte di nostro padre ed alla successiva scissione della cantina di famiglia, io e mia sorella Micaela abbiamo fondato la cantina Marco Bonfante srl nel 2000.
La nostra famiglia produce vini in Piemonte e precisamente a Nizza Monferrato da 8 generazioni, così tanto tempo che la collina che ha visto crescere i nostri antenati ha preso il nome Bonfante; Bricco Bonfante è infatti il nome del nostro crù più importante di Barbera che dal 2012 ha acquisito la denominazione “Nizza DOCG”.
Attualmente gli ettari vitati che seguiamo direttamente sono 28, per integrare la produzione selezioniamo ed acquistiamo uve. Tutti i contratti di acquisto delle uve vengono conclusi nel mese di luglio: non acquistiamo a peso, ma l’intera produzione del vigneto. In seguito il nostro personale si occupa del diradamento (detto anche vendemmia verde), riducendo la produzione per pianta l’obbiettivo è di migliorare la qualità delle uve. Questo lavoro di selezione ci permette di produrre e proporre ai nostri clienti un assortimento delle denominazioni più importanti del sud del Piemonte."

La cantina è a conduzione familiare; l’organizzazione ed il lavoro di campagna è gestito dal nostro Agromono Daniele Eberle mentre Venco è il nostro uomo fidato che segue le operazioni in vigna e gestisce il personale.
In cantina Fabio, il nostro mastro cantiniere, si occupa della vinificazione e della lavorazione dei vini sotto la guida tecnica mia e del nostro consulente l’Enologo Gianluca Scaglione."

LA FILOSOFIA

"Produciamo vini che rispecchiano il mio gusto (se un vino non mi piace mi risulta difficile proporlo):
- I vini bianchi mi piacciono: secchi, fruttati, minerali ma senza affinamento in legno. Devono rispecchiare le caratteristiche del vitigno che cerchiamo di esaltare nelle “selezioni”.
Le uve bianche più importanti per noi sono Cortese, Arneis, Moscato e Sauvignon Blanc
-I vini rossi mi piacciono: secchi, fruttati, di grande struttura, ma soprattutto eleganti ed equilibrati. L’affinamento in legno deve essere complementare alla struttura del vino senza mai sovrastarla.
Le uve rosse più importanti per noi sono: Nebbiolo, Barbera, Albarossa, Cabernet Sauvignon e Brachetto.
Pur non avendo la certificazione Biologica, la passione per la Terra ci impone lavorazioni a basso impatto ambientale, abbiamo da anni eliminato l’utilizzo di pesticidi e diserbanti. Per ottenere vini di alta qualità parte tutto dal vigneto, la bassa resa per ceppo, la selezione delle uve prima e durante la raccolta sono le basi. Una attenta e curata vinificazione, la maniacale attenzione alla pulizia e sanità in cantina sono i principi del buon cantiniere."

IL TERRITORIO

"I territori nei quali produciamo i nostri vini sono il Monferrato, le Langhe ed il Gavese. Ogni territorio presenta diverse caratteristiche che cerchiamo di preservare ed esaltare nei nostri vini. A Nizza Monferrato ci sono le nostre radici, i terreni sono costituiti da marne sabbiose sovrastanti uno spesso stato di tufo. Terre Bianche che conferiscono ai vini eleganza e profumi."

I PRODOTTI

  • Albarone

    Il vitigno Albarossa nacque nel 1938 grazie al prof. Giovanni Dalmasso, che unì geneticamente il Nebbiolo di Dronero detto Katus (fiore) e la Barbera (polline) per creare un nuovo vitigno. Negli anni ‘80 del Novecento venne vinificato per la prima volta dal prof. Mannini, del CNR di Torino, dando inizio alla sperimentazione presso la Tenuta Cannona, centro sperimentale vitivinicolo della regione Piemonte. I primi impiantamenti a fini commerciali risalgono ai primi anni 2000, mentre la prima DOC con la denominazione “Piemonte DOC Albarossa” è del 2009. Al giorno d’oggi, tra le pochissime cantine che producono un vino con uve Albarossa in purezza, si inserisce la nostra cantina con il nostro fiore all’occhiello: l’Albarone. Ad una scrupolosa selezione in vigneto, segue un processo di appassimento di una parte della produzione, integrata al momento della pigiatura con l’uva fresca rimasta a maturare sulla pianta. Per Marco è stato un sogno iniziato nel 2007, che oggi è diventato una realtà molto concreta. L’obbiettivo era produrre un vino longevo, di grande struttura, proponendo una novità di sensazioni e aromi nel panorama della vitivinicoltura piemontese. Nel bicchiere l’Albarone stupisce già per il suo colore violaceo intenso. Al naso è uno spettacolo di profumi di ciliegia matura, prugna, frutti di bosco e spezie, con una nota balsamica. In bocca esprime tutta la sua potenza: è estremamente polposo, tannico ma morbido e presenta una concentrazione di frutto eccezionale. È molto persistente, con una dolcezza che rivela un gusto di mora e prugna matura. Questo vino comincia ad esprimere la sua reale complessità dopo 5-6 anni di affinamento in bottiglia. Conservato a temperatura costante di 12°-14°C potrà essere degustato anche oltre i 25 anni. L’Albarone si abbina perfettamente a piatti di carne molto strutturati come il guanciale con riduzione di vino rosso, o lo stracotto di vitello. Eccezionale l’abbinamento con pappardelle al sugo di cervo e castagne. Con l’affinamento è molto interessante l’accostamento con i dessert, come per esempio il tortino di cioccolato con cuore fondente o il castagnaccio al cioccolato.
     34,00
  • Barolo Docg

    Il Barolo, appena esce dai tini è spigoloso, scontroso: ha bisogno dell’invecchiamento e dell’affinamento per trasformarsi nel vino cui Cesare Pavese dedicò queste parole: ”Diventa un miracolo esser nati”.Questo vino è il risultato della nostra produzione sulla collina Bussia, al confine tra Barolo e Monforte d’Alba. Un Barolo di carattere e raffinato equilibrio, dove nobili aromi e tannini maturi si legano in perfetta armonia. Il Barolo affascina per la sua eleganza e piacevolezza, con aromi speziati e vellutati che avvolgono il naso e il palato lasciando una lunga persistenza gustativa. Nel bicchiere si presenta di color rosso rubino terso quando giovane, con riflessi granati se lasciato invecchiare. Si percepiscono sentori di viola, “goudron” e tartufo. Al palato sono molteplici le sensazioni: ci troviamo di fronte ad un vino corposo, classico e ben strutturato che non teme l’invecchiamento e rappresenta in modo egregio il carattere importante delle Langhe. I tannini nobili presenti caratteristici di questo vino migliorano in eleganza dopo qualche anno di affinamento in bottiglia. Questo vino si accompagna perfettamente a piatti strutturati a base di carne e selvaggina, come per esempio il brasato al Barolo o il cinghiale. Altrimenti può essere degustato con piatti arricchiti dal tartufo bianco, come il tortino di cardi con fonduta e ravioli d’anatra.
     30,00
  • Bricco Bonfante

    In Piemonte la parola “Bricco” rappresenta la parte più alta di una collina, quella meglio esposta al sole. Il Bricco Bonfante appartiene alla famiglia Bonfante da ben 8 generazioni. Su questa collina è stato selezionato un ettaro e mezzo di vigneto esposto a sud. Un diradamento scrupoloso e spinto favorisce sia la maturazione delle uve, sia la concentrazione di estratti. Il lungo affinamento in legno e in bottiglia ammorbidisce la spigolosità tipica del Barbera e conferisce un’eccellente armonia a questo vino. Il Bricco Bonfante è un vino molto longevo: se conservato a temperatura controllata e costante (12°-14°) può essere bevuto anche dopo 20-25 anni. Nel bicchiere il Bricco Bonfante si presenta di color porpora molto intenso, con riflessi violacei. Al naso è uno spettacolo di profumi di ciliegia matura e prugna, con una nota di legno non invadente. Al palato è imponente, estremamente polposo e presenta una concentrazione di frutto eccezionale. È molto persistente, con una dolcezza che si affievolisce via via per un finale lungo e gradevole. Consigliamo questo Barbera d’Asti con piatti dal gusto deciso e di una certa complessità, come per esempio arrosti o brasati, cacciagione, piatti a base di tartufo o funghi porcini. Ideale con la polenta e il cinghiale.
     30,00
  • Bussia Barolo Docg

    Questo vino è il risultato della nostra selezione delle migliori uve dal nostro vigneto sulla collina Bussia, al confine tra Barolo e Monforte d’Alba. Bussia è senza dubbio uno dei cru più prestigiosi nell’area del Barolo, con il suo particolare terroir che conferisce potenza e complessità al vino che ne deriva. Questo vino affascina per la sua eleganza e complessità, con aromi speziati e vellutati che avvolgono il naso e il palato lasciando una lunga persistenza gustativa. Al naso ha un profumo fine ma intenso, con sentori di viola, spezie e ruggine. Nel bicchiere si presenta di color rosso granato carico, con riflessi granati se lasciato invecchiare. Al palato le sensazioni sono straordinarie: il gusto è asciutto, caldo, corposo e armonico. I tannini nobili presenti caratteristici di questo vino migliorano in eleganza dopo qualche anno di affinamento in bottiglia. Il Bussia è un vino particolarmente adatto all’invecchiamento: conservato a temperatura controllata e costante (12°-14°C) può essere degustato anche dopo 25 anni. Questo vino si accompagna perfettamente a piatti strutturati a base di carne e selvaggina, come per esempio il cervo, il piccione o il capriolo. Altrimenti può essere degustato con piatti arricchiti dal tartufo bianco. Ideale come vino da meditazione in compagnia di un tagliere di formaggi stagionati, un buon libro e perché no, di un pezzo di cioccolato.
     42,00
  • Cascina Bonfante Brachetto d’Acqui

    Il Cascina Bonfante si presenta di colore rosso rubino limpido. Il perlage è fine ed elegante. Al naso è fruttato, intenso e molto delicato. Si riconoscono da subito sentori di rosa e fragolina di bosco. Il sapore dolce, aromatico, è in equilibrio con il basso contenuto alcolico e con l’acidità, mai molto elevata, che conferisce al prodotto una piacevole freschezza. Temperatura di servizio: 6°- 8°C Abbinamenti gastronomici: Vino da aperitivo e da dessert per eccellenza, si sposa magnificamente con tutti i dolci di pasticceria fresca, torte farcite, crostate alla frutta e dolci morbidi al cucchiaio. Ideale con tutti i dessert al cioccolato, soprattutto con le fragole ricoperte di cioccolato fondente o zabaione.
     11,50
  • Duedidue Monferrato Doc Rosso

    Proprio come Marco e Micaela collaborano perfettamente alla guida dell’azienda, allo stesso modo l’unione di due vitigni, Barbera e Cabernet Sauvignon, è alla base della produzione di uno dei cru della cantina: il Duedidue. Questo nome racchiude nel suo significato la diversità dei due uvaggi che si completano a vicenda, esaltando le caratteristiche di uno e dell’altro. Nel bicchiere il Duedidue si presenta di colore rosso porpora intenso. Al naso ha intensi profumi speziati, di frutti rossi e peperone che ben si sposano con un delicato sentore di vaniglia dovuto all’invecchiamento in barrique. Al palato è strutturato, avvolgente, con una buona nota tannica data dal Cabernet. L’ottimo equilibrio tra acidità, corpo e alcol fa del Duedidue un vino che può essere conservato per oltre 15 anni. Con il lungo affinamento in bottiglia, si scopriranno complessi profumi terziari di cacao e caffè. Consigliamo il Duedidue con i piatti tipici di carne della tradizione piemontese come i brasati, gli stracotti e il bollito. Ideale con il carrè d’agnello alle erbe e formaggi di alpeggio.
     18,00
  • Imma Langhe Doc Nebbiolo

    Questo vino è il filo diretto del cambio di generazione nella famiglia Bonfante. “Menego”, infatti, era il soprannome di Domenico, padre di Marco e Micaela scomparso nel 2000. Marco e Micaela hanno scelto il vitigno a cui la famiglia è più legata, il Barbera, e hanno deciso di dedicare questo vino proprio a chi li ha preceduti alla guida della cantina. Autorevole, tutto d’un pezzo, tenace ma anche piacevole e intenso. Il “Menego” è oggi quello che Domenico fu ieri. Nel bicchiere il Menego si presenta di colore rosso porpora intenso. Al naso ha intensi profumi di ciliegia, mora e marasca, che ben si sposano con un sentore di vaniglia dovuto all’invecchiamento in barriques di legno francese. Con il lungo affinamento in bottiglia, ai sentori di frutta si svilupperanno profumi terziari di caffè e cacao. Al palato è strutturato, avvolgente, vellutato, con una buona nota tannica. L’ottimo equilibrio tra acidità, corpo e alcol fa di questo Barbera un vino che può essere conservato per oltre 10 anni. Consigliamo il Menego con i piatti tipici della tradizione piemontese come i tajarin al ragù di cinghiale, lo stracotto di vitello al Barbera, brasati, selvaggina e formaggi stagionati.
     14,50
  • Menego Barbera D’Asti Docg Superiore

    Questo vino è il filo diretto del cambio di generazione nella famiglia Bonfante. “Menego”, infatti, era il soprannome di Domenico, padre di Marco e Micaela scomparso nel 2000. Marco e Micaela hanno scelto il vitigno a cui la famiglia è più legata, il Barbera, e hanno deciso di dedicare questo vino proprio a chi li ha preceduti alla guida della cantina. Autorevole, tutto d’un pezzo, tenace ma anche piacevole e intenso. Il “Menego” è oggi quello che Domenico fu ieri. Nel bicchiere il Menego si presenta di colore rosso porpora intenso. Al naso ha intensi profumi di ciliegia, mora e marasca, che ben si sposano con un sentore di vaniglia dovuto all’invecchiamento in barriques di legno francese. Con il lungo affinamento in bottiglia, ai sentori di frutta si svilupperanno profumi terziari di caffè e cacao. Al palato è strutturato, avvolgente, vellutato, con una buona nota tannica. L’ottimo equilibrio tra acidità, corpo e alcol fa di questo Barbera un vino che può essere conservato per oltre 10 anni. Consigliamo il Menego con i piatti tipici della tradizione piemontese come i tajarin al ragù di cinghiale, lo stracotto di vitello al Barbera, brasati, selvaggina e formaggi stagionati.
     18,00
  • Moscato d’Asti Docg

    Il Moscato è un vitigno antichissimo: da alcuni documenti se ne attesta la presenza già ai tempi degli antichi Greci e Romani, soliti accompagnare le abbondanti libagioni col famoso “Muscatellum”. Si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso a seconda dell’annata. Il perlage è fine ed elegante. Al naso è fruttato, intenso, molto persistente. Il sapore dolce, aromatico, è in equilibrio con il basso contenuto alcolico e con l’acidità, mai molto elevata, che conferisce al prodotto una piacevole freschezza. Vino da aperitivo e da dessert per eccellenza, si sposa magnificamente con tutti i dolci da forno. Accompagna bene pasticceria fresca, torte farcite, crostate alla frutta e dolci morbidi al cucchiaio.
     11,50
  • Perstè Roearo Arneis

    Il Roero è una piccola regione sulla riva sinistra del fiume Tanaro, situata di fronte all’area di produzione del Barbaresco. La storia attesta che il vitigno Arneis trova la sua prima citazione in un documento del 1478 conservato nel comune di Canale. Il nome Perste, “Per Stefano”, è un omaggio di benvenuto al primo figlio di Micaela, che si è unito alla nostra famiglia nel 2014. Nel bicchiere il Perste’ si presenta di colore giallo paglierino intenso. Ha un profumo ampio, di considerabile finezza con note di pesca e di albicocca. Al palato si riconosce la grande struttura di questo vino, come anche l’accentuata mineralità. È corposo, morbido, fresco e sapido. Ottimo anche l’equilibrio tra minerale, alcool ed acidità. Ottimo come aperitivo, si accompagna perfettamente ad antipasti tipici della tradizione piemontese come il vitello tonnato, fiori di zucchina farciti, coniglio, pollo, faraona, insalata di funghi porcini crudi. Molto consigliato con specialità di pesce sia cotto che crudo.
     12,00
  • Stella Rossa Barbera D’Asti Docg Superiore

    Lo Stella Rossa trascorre i primi 10 mesi della sua vita a maturare in botti di rovere di Slavonia e barriques di rovere francese. Grazie a questo passaggio in legno, il vino riceve una leggera nota tannica che con l’affinamento in bottiglia si affievolisce pian piano. È un vino di facile beva, morbido e piacevole al palato. Questo vino deve il suo nome ai vigneti che circondano la nostra cantina a Nizza Monferrato, che in origine appartenevano all’azienda agricola Stella. Nel bicchiere lo Stella Rossa si presenta di colore rosso porpora acceso. Ha un profumo vinoso, con sentori di frutti rossi come la ciliegia e la marasca, ai quali si aggiunge una vaniglia molto delicata. Al palato è secco, pieno, di gran corpo, con la sua spiccata acidità tipica del vitigno. È persistente e i tannini sono ben bilanciati. Consigliamo questo Barbera d’Asti con i piatti tipici del Monferrato come le acciughe al verde, la bagna cauda con il cardo gobbo di Nizza, risotti, tajarin. In particolare lo consigliamo con la “Panissa”.
     10,00
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