TENUTA MAZZOLINO
LOCALITÀ: VIA MAZZOLINO 34 – CORVINO SAN QUIRICO (PAVIA)
PROPRIETARIO: SANDRA BRAGGIOTTI
ENOLOGO: KYRIAKOS KYNIGOPOULOS
AGRONOMO: STEFANO RUINI
PRODUZIONE ANNUA: 120.000 BOTTIGLIE
ETTARI VITATI: 25
L’AZIENDA
Culture vicine e lontane s’intrecciano alla Tenuta Mazzolino, toponimo antico che significa “punto d’incontro, tappa, sosta” (dal latino “Mansiolinum”). Sulla collina di Corvino San Quirico nei pressi di Casteggio, sulla via battuta dagli antichi romani con un vasto orizzonte dalle Alpi agli Appennini e una straordinaria vista sulla provincia di Pavia, la famiglia Braggiotti coltiva la vite e trova un luogo ideale di aggregazione fin dai primi anni Ottanta. Qui il Dott. Enrico Braggiotti ha dato vita alla Tenuta che recupera le radici italiane di una stirpe nata parte in Turchia e parte in Francia. Su queste colline la vite è presente da duemila anni ed oggi è Sandra Braggiotti, figlia di Enrico, a proseguire e tramandare la passione di famiglia per la viticoltura d’eccellenza. I 22 ettari di vigneto sono piantati sia con vitigni legati alla grande tradizione francese – pinot noir e chardonnay in primis – sia con cultivar autoctone come bonarda e moscato, e si sviluppano tutto attorno al borgo di Mazzolino, risalente ai primi dell’Ottocento, costituito da un nucleo di cinque edifici, una foresteria e una piccola chiesa circondati da campi e vigneti.
LE PERSONE
Dalla metà degli anni Novanta alla Tenuta Mazzolino la guida tecnica in vigna e in cantina ha sempre parlato francese, a testimonianza del forte legame della famiglia Braggiotti con la Francia. La figura di riferimento per la parte enologica è quella di Kyriakos Kynigopoulos, affermato consulente in Borgogna da oltre vent’anni con un carnet di duecento Domaines clienti tra cui Clos de Tart e Olivier Leflaive. Per l’amicizia profonda che lo lega alla famiglia Braggiotti, Kyriakos ha accettato di lavorare in esclusiva per Tenuta Mazzolino senza alcun altra consulenza in territorio italiano. La parte agronomica è oggi affidata a Stefano Ruini, proveniente da Bordeaux dove ha diretto per anni Château Haut-Bages Libéral, Cru Classé di Paulliac.
LA FILOSOFIA
Sotto la guida di Stefano Ruini, forte di un’esperienza trentennale maturata in svariati terroir di Francia – da Bordeaux a Cahors – nel 2014 si è inaugurato un nuovo corso nella gestione delle vigne, giunte in alcune parcelle a 20 o 30 anni d’età. Sono state reimpostate la filosofia di potatura e la lavorazione dei terreni in modo da avvicinare quanto più possibile il protocollo agronomico a una conduzione naturale vicina al biologico. L’obiettivo è di rivitalizzare il terroir e permettergli di esprimersi in maniera sempre più chiara e definita nei vini che si ottengono dalle due varietà principe, chardonnay e pinot noir.
IL TERRITORIO
Tenuta Mazzolino si trova sulle colline che circondano Casteggio, per tradizione l’area a più alta vocazione per il vitigno pinot nero all’interno dell’eterogeneo e vasto areale della Doc Oltrepò Pavese. I fattori pedoclimatici che caratterizzano la zona sono così sintetizzabili: altitudine dei vigneti oscillante tra i 150 e i 350 metri s.l.m.; esposizione nord/nord-est per le parcelle migliori di pinot nero, che pertanto beneficiano di una insolazione moderata e non eccessiva come richiesto dal vitigno; elevata pendenza media del vigneto di proprietà, tutto in giacitura collinare; terreni argilloso-limosi ricchi di scheletro e di calcio attivo; effetto “scudo” verso le perturbazioni atmosferiche offerto dalla collina di San Quirico.
Si può quindi parlare di un vero e proprio binomio ‘terroir’ + ‘climat’ che caratterizza tutti i vini di Tenuta Mazzolino, ottenuti da un unico corpo vitato che si sviluppa lungo i diversi versanti della collina di Corvino San Quirico (un vero e proprio ‘Clos’ in Oltrepò Pavese). Da questo corpo unitario si ricavano circa 120.000 bottiglie l’anno, molte meno di quanto la superficie vitata consentirebbe grazie a rese estremamente basse oscillanti tra i 30 e i 60 hl per ettaro.