LE PIANE
LOCALITÀ: LE PIANE – BOCA (NOVARA)
PROPRIETARIO: Christoph Künzli
ENOLOGO: Christoph Künzli
AGRONOMO: Stefano Zaninotti
PRODUZIONE ANNUA: CIRCA 50.000 BOTTIGLIE
ETTARI VITATI: 9
L’AZIENDA
Nei primi anni Novanta, in occasione di una visita in Alto Piemonte, gli svizzeri Alexander Trolf, enologo, e Christoph Künzli, importatore di vini, scoprirono Boca, le sue colline ed i suoi vigneti splendidi, seppur ormai ridotti a pochi ettari. Incontrarono Antonio Cerri, ottantenne vignaiolo che nella sua piccola vigna “Campo delle Piane” coltivava vecchi ceppi di spanna (così localmente viene chiamato il nebbiolo) dai quali ricavava circa 25 ettolitri di vino all’anno. Alexander e Christoph intuirono le grandi potenzialità qualitative della zona e decisero, così, di acquistare le vigne e la cantina del Cerri. La prematura scomparsa di Alexander non gli ha, purtroppo, consentito di portare a termine il progetto, ma Christoph ha mantenuto vivi i sogni comuni ed ha realizzato un’azienda divenuta punto di riferimento per l’intera Denominazione.
LE PERSONE
Christoph Künzli è l’autentica anima di Le Piane. Innamoratissimo di questo territorio, si è impegnato a fondo per rinnovarne l’antica tradizione d’eccellenza senza perdere i profumi ed i sapori più tipici di un vino unico ed esclusivo. È grazie ai suoi sforzi se la piccola Doc Boca è riuscita a ritrovare smalto raggiungendo fama e prestigio anche al di là dei confini nazionali.
Accanto a Christoph opera un team ristretto ma assai competente, formatosi in azienda nel corso degli anni. Le operazioni nei vigneti vengono condotte seguendo le direttive dell’agronomo Stefano Zaninotti, ma la loro gestione è affidata a Nicola del Boca, da quasi vent’anni in azienda, mentre per la potatura è stata creata una piccola e valida squadra con l’aiuto di Leone Braggio. La cantina è il regno indiscusso di Christoph, che vi lavora coadiuvato da Sergiy Zhukov, fidato collaboratore da almeno un decennio. Da pochi anni si è, infine, aggiunto allo staff Giampi Renolfi, responsabile vendite per l’Italia.
LA FILOSOFIA
I lavori in vigna vengono condotti manualmente con molta cura ed attenzione, adottando sistemi di difesa contro le malattie poco invasivi e puntando su basse rese per ottenere grappoli sani e ben maturi. Da alcuni anni si è adottata una gestione totalmente biologica, seppur non ancora certificata, che prevede l’uso di sovescio, humus e la riduzione dei trattamenti rameici e solforici, sostituiti con l’impiego di alghe, enzimi di funghi ed altri preparati. Per quanto riguarda i sistemi di allevamento, accanto alle moderne forme di coltivazione in alcuni vigneti, con lodevole sensibilità storica e paesaggistica, si è conservato il tradizionale sistema di allevamento a “maggiorina”, localmente utilizzato da tempi immemori e perfezionato dall’architetto Alessandro Antonelli, che prevede l’impianto di tre o quattro viti intrecciate i cui tralci sostenuti da pali perimetrali si allungano verso i punti cardinali formando una sorta di “coppa”. In cantina si opera con impostazione classica, rispettando ed esaltando il carattere e le peculiarità che un territorio tanto originale riesce a trasmettere alle uve e ai vini
IL TERRITORIO
Il comprensorio di Boca rappresenta un territorio dalle caratteristiche pedoclimatiche davvero uniche, con suoli di origine vulcanica costituiti da porfidi violacei frantumati, ghiaiosi in superficie, acidissimi e ricchi di minerali. La natura dei terreni, l’altitudine dei vigneti, prossimi ai 500 metri s.l.m., e l’elevata escursione termica giornaliera garantiscono la raccolta di uve dall’aromaticità ricca e composita che si traduce in vini austeri, complessi ed incredibilmente profondi. I vitigni tradizionalmente coltivati in zona sono nebbiolo, vespolina, croatina e uva rara.